Venerdì 20 e sabato 21 settembre abbiamo preso parte alle due giornate del convegno di studi “Apulian Hidden Heritage – Sviluppo sostenibile e rigenerazione sociale del patrimonio dismesso di Puglia”, organizzato dall’Aps Martinus nella chiesa di Santa Teresa dei Maschi di Bari.
Come sappiamo, in un contesto intriso di storia e cultura, come quello italiano, la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale rappresentano una sfida titanica. L’ingente patrimonio, disseminato in ogni angolo della penisola, ha incontrato le limitazioni della gestione statale e non, portando inevitabilmente in molti casi a una condizione di degrado e abbandono.
Durante il convegno, sono state esplorate le potenzialità insite nella valorizzazione sociale del recupero del patrimonio dismesso, riflettendo sulla possibilità che i beni culturali diventino il volano per una società più consapevole, inclusiva e sostenibile. Il focus del convegno è stato posto sulla Puglia, regione ricca di storia e tradizione, che presenta una grande quantità di beni, pubblici o privati, in stato di degrado o abbandono: terreni, masserie abbandonate, vecchi opifici industriali e fabbriche dismesse, palazzi e ville storiche, borghi abbandonati, chiese e monasteri, lame, ipogei e ambienti rupestri, fortificazioni costiere e altro ancora. Luoghi il cui straordinario valore di testimonianza dell’identità culturale regionale può rinascere grazie a buone pratiche, idee innovative e processi di rigenerazione sociale.
Questo evento, che ha visto la partecipazione di esperti e attori locali, ha sottolineato l’importanza di recuperare e riutilizzare edifici storici e tutto il patrimonio dismesso per favorire la rinascita delle comunità e la sostenibilità urbana.
Homa, in qualità di partner del convegno, ha portato un contributo significativo attraverso l’intervento del Responsabile del Social Housing, Andrea Rizzo, il quale, dopo aver parlato di social e student housing, ne ha illustrato le potenzialità e i progetti di recupero di strutture dismesse, già avviati da Homa partendo dall’esperienza del Residence De Franchis di Lecce.
Da più di un anno, infatti, Homa ha recuperato e gestisce questa struttura rimasta abbandonata per anni, e ora diventata residenza universitaria con la creazione di 30 nuovi posti letto, realizzati grazie ai fondi PNRR.
“Il progressivo ampliamento della “fascia grigia”, soprattutto nei centri urbani ad alta turistificazione, ci porta necessariamente a dover valutare il mondo dell’abitare come un tutt’uno da analizzare in maniera complessiva, e non un settore diviso a compartimenti stagni” – ha affermato Andrea Rizzo durante il suo intervento – “Il supporto a tutto gli attori interessati, può farsi sì che gli stessi possano contribuire alla promozione di politiche urbane positive. A questo proposito, riteniamo che i progetti di student housing possano essere inseriti nell’ambito dell’housing sociale. Lavorare sugli spazi del patrimonio dismesso per riaprirli e riconsegnarli alla città, affinché possano essere riempiti ed attraversati” – ha poi aggiunto il Responsabile Social Housing di Homa.
Il convegno, si è svolto nella chiesa di Santa Teresa del Maschi di Bari, antica struttura religiosa nel cuore della città vecchia recuperata negli anni 2000 dopo decenni di abbandono, e ha visto la partecipazione di funzionari istituzionali, accademici, docenti, professionisti, tecnici, operatori culturali, storici e cultori della materia che, dopo aver analizzato le diverse tematiche proposte, hanno illustrato i vari aspetti del ricco quanto malmesso patrimonio abbandonato di Puglia. Grazie ad analisi del problema e alle sue possibili soluzioni, attraverso casi studio e progetti in corso sul territorio, l’incontro è stato un’ottima occasione per proporre idee e buone pratiche che siano spunto per futuri processi di rigenerazione del patrimonio storico, in cui speriamo di continuare a dare il nostro contributo attivo.