Scopri come investire nelle residenze universitarie

Caro-affitti per studenti universitari: aumenti del +7-10% in media in tutte le città

Sep 5, 2025

Emergenza abitativa universitaria: i dati del 2025

Il fenomeno del caro affitti continua a segnare in modo significativo il mercato immobiliare dedicato agli studenti universitari in Italia, con crescenti difficoltà nell’accesso a soluzioni abitative sicure, vicine agli atenei e sostenibili dal punto di vista economico. Un problema che interessa in modo trasversale città grandi e medie, da Nord a Sud.

Un’analisi aggiornata per l’anno accademico 2024/2025 conferma aumenti generalizzati dei canoni di locazione per le stanze singole in aumento in media dell’8,5% a livello nazionale, con incrementi spesso superiori al 10% in regioni del Centro e Sud. 

Qui un estratto dei dati raccolti da cercoalloggio.com nell’anno 2025 (fino ad agosto) confrontati rispetto allo stesso periodo del 2024:

  • Milano: costo medio stanza singola 659 euro, record nazionale (nel 2024, 634€)
  • Torino: 497 euro medi per stanza singola (rimasto invariato come prezzo rispetto al 2024).
  • Firenze: 560 euro, con studenti costretti spesso a spostarsi in periferia (dato 2024, 545 euro)
  • Bologna: oltre 600 euro per le zone centrali.
  • Bari: 370 euro costo medio per stanza singola
  • Brescia: 455 euro (lo scorso anno il costo medio era di 444 euro)

Genova, Ancona e Siena: dai 334 euro ai 390 euro, città di medie dimensioni dove la disponibilità di stanze resta spesso limitata (tutte in aumento in media di circa 20/24 euro)

Milano, città con il mercato più caro, registra un costo medio per stanza singola di circa 637 euro al mese con punte fino a 747 euro nei quartieri più centrali. Altre grandi città come Roma, Firenze, Bologna e Torino evidenziano aumenti significativi, con canoni medi che oscillano tra i 400 e i 650 euro mensili nelle zone più frequentate dagli studenti.

Anche al Sud e nelle isole la crescita è rilevante, con incrementi intorno al 10%-15% e situazioni particolarmente critiche in città come Palermo e Catanzaro, dove i prezzi sono aumentati rispettivamente di oltre il 6,3% e 23,9%.

Questa dinamica, unita alla scarsità storica di posti letto negli studentati, rende la ricerca di alloggi una vera sfida per molti studenti, tanto che “studiare fuori sede rischia di diventare un lusso per pochi”, come testimoniano numerosi giovani universitari.

In risposta a questa emergenza abitativa, il Ministero dell’Università e della Ricerca, tramite il bando PNRR, ha già raccolto circa 60.000 candidature per la creazione di nuovi posti letto negli studentati, con risorse aggiuntive per oltre 800 milioni di euro distribuiti dal 2023 per finanziamenti a strutture esistenti e in costruzione. L’obiettivo è raggiungere 60.000 nuovi posti letto entro giugno 2026, un numero che tuttavia fatica a soddisfare la domanda in crescita.

Le università e il ruolo centrale degli sportelli casa digitali

In questo contesto, HOMA Società Cooperativa promuove soluzioni concrete per mitigare il problema del caro-affitti e la mancanza di posti letto, agendo su più fronti attraverso il portale cercoalloggio.com e i servizi di Accomodation Service con numerose università ed enti per il diritto allo studio. Attualmente, HOMA è fornitore ufficiale per atenei come l’Università e il Politecnico di Torino, Università dell’Insubria, Bergamo, Genova, e molti altri.

Il portale – l’unico in Italia che ad oggi verifica di persona ogni proprietà inserita – ospita oltre 13.472 camere verificate e conta più di 165.667 utenti registrati, offrendo assistenza personalizzata per la scelta della migliore soluzione abitativa, con servizi aggiuntivi come virtual tour degli appartamenti (quasi il 92% degli annunci ne è dotato), supporto contrattuale e customer care dedicato a studenti italiani e internazionali.

HOMA e l’impegno con la gestione delle Residenze

In aggiunta, HOMA è tra i principali player nazionali nell’housing studentesco, con residenze in gestione a Lecce e Brescia e nuove aperture previste nei prossimi mesi per un totale di circa 2000 posti letto. Queste iniziative rappresentano un passo decisivo per garantire alloggi moderni, sicuri e accessibili, contribuendo a contrastare gli effetti dell’aumento dei prezzi e la scarsità cronica di posti letto.

«Il nostro obiettivo è rendere più trasparente e sicuro il mercato degli affitti, garantendo agli studenti soluzioni affidabili vicino ai poli universitari e tutelando al contempo i proprietari», spiega Carlo Monticelli, Presidente di HOMA. «Investire in nuove residenze studentesche, spesso recuperando spazi in disuso e non più funzionanti in città (ndr. come fatto nelle città di Brescia e Lecce), non significa solo rispondere a un’emergenza, ma costruire un futuro migliore per gli studenti e le università italiane».